– di cosa stiamo parlando? –
È solo una raccolta di racconti, senza senso, senza alcuna velleità di dare risposte a chissà mai quali problemi. Racconti che parlano di nulla, del senso di smarrimento che domina oggi l’uomo, della sua perdita d’identità, del proprio stesso “io” e di ogni valore umano, sociale, culturale. Tanto più, politico.
Un atto di denuncia?
Solo un modo per parlare di noi, di quello che vorremmo essere e di quello che, invece, siamo nel momento in cui – frantumi! – ci accontentiamo di essere ogni cosa, qualunque cosa, pur di essere e di esistere.
Qualunque cosa…? Ombra di noi stessi.
Il tutto in un continuo proporsi di volti, bocche, occhi – strade intasata di respiri – che è la vita.
Un atto di denuncia? Forse. Ma quello che rimane è solo il senso di vuoto che si ha intorno.
E dentro.
alessandro trigona
“Di Cosa Stiamo Parlando?” ovvero “Il vuoto e altri racconti” è per l’appunto una raccolta di racconti scritti per lo più negli anni che vanno dal 1978 al 1990 circa che non hanno mai trovato pubblicazione anche perché mai da me ricercata. Conoscendo le dinamiche editoriali e i contesti letterari, infatti, ho sempre provato una certa ritrosia a dovermi sottomettere a un sistema che non persegue – oggi ancora di più – talento letterario, ma mestieranti figli di una intellighenzia ormai protesa semplicemente all’autoperpetuazione o a conseguire obiettivi economici e/o commerciali.
Nel rifiuto di ciò, nella mia presunzione e arroganza di non volermi sottoporre al giudizio di chi non ritengo magari degno di farmi da giudice, ho chiuso nei miei cassetti per decenni tanti racconti, poesie e molte opere.
Oggi, però, grazie alle tecnologie che ci offrono opportune chance di stabilire un collegamento diretto tra chi scrive e chi legge, bypassando le forche caudine dell’editoria, magari pure a pagamento, e dell’atrofia cerebrale di editor “iosotutto“, ne colgo le i frutti cominciando a proporre quello che il mio scrivere a prodotto.
Buona lettura.